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- #121
Premetto innanzitutto, come utente web prima ancora che come editore, che non condivido l'associazione mentale con la quale scegli i termini di ricerca, e ritengo che essa sia la principale causa dei risultati strambi.
Ma non approfondisco perchè questa cosa c'entra solo in parte con la directory.
Parlando invece di Dmoz, ci sono 2 ragioni molto importanti e molto semplici che spiegano ciò che tu vorresti mettere in luce come un problema:
1) Dmoz non è un motore di ricerca, ma un elenco ragionato di siti.
Sembra una distinzione scontata o banale, ma non lo è e lo dimostra proprio la questione che poni.
La filosofia su cui poggia lo sviluppo di Dmoz, e parlo di tassonomia, ontologia, nomenclature nonchè di linee guida sugli stili di recensione va in una direzione un po' diversa dal soddisfare una mera ricerca per parole chiave.
In altre parole più un sito è recensito in modo corretto, in stile neutro, non promozionale, nel rispetto delle linee guida, meno sarà rintracciabile attraverso l'uso di parole chiave sparse e/o indirette.
2) il motore interno di Dmoz è volutamente strutturato per non rispondere come un motore standard, è essenzialmente un utility per noi editori ma non ha le caratteristiche per essere usato in modo tradizionale.
Non mi ricordo bene ma mi pare che negli anni sia stato addirittura semplificato proprio per non assecondare un certo tipo di uso.
Oltretutto il suo database non viene aggiornato istantaneamente a seguito di una modifica nella directory ma con tempi molto più dilatati.
L'insieme di questi 2 fattori fa sì che se tu stai cercando un dentista e vai sul modulo di ricerca e digiti "azienda che cura la carie", non lo troverai così facilmente. Ma non penso sia un anomalia.
Ma non approfondisco perchè questa cosa c'entra solo in parte con la directory.
Parlando invece di Dmoz, ci sono 2 ragioni molto importanti e molto semplici che spiegano ciò che tu vorresti mettere in luce come un problema:
1) Dmoz non è un motore di ricerca, ma un elenco ragionato di siti.
Sembra una distinzione scontata o banale, ma non lo è e lo dimostra proprio la questione che poni.
La filosofia su cui poggia lo sviluppo di Dmoz, e parlo di tassonomia, ontologia, nomenclature nonchè di linee guida sugli stili di recensione va in una direzione un po' diversa dal soddisfare una mera ricerca per parole chiave.
In altre parole più un sito è recensito in modo corretto, in stile neutro, non promozionale, nel rispetto delle linee guida, meno sarà rintracciabile attraverso l'uso di parole chiave sparse e/o indirette.
2) il motore interno di Dmoz è volutamente strutturato per non rispondere come un motore standard, è essenzialmente un utility per noi editori ma non ha le caratteristiche per essere usato in modo tradizionale.
Non mi ricordo bene ma mi pare che negli anni sia stato addirittura semplificato proprio per non assecondare un certo tipo di uso.
Oltretutto il suo database non viene aggiornato istantaneamente a seguito di una modifica nella directory ma con tempi molto più dilatati.
L'insieme di questi 2 fattori fa sì che se tu stai cercando un dentista e vai sul modulo di ricerca e digiti "azienda che cura la carie", non lo troverai così facilmente. Ma non penso sia un anomalia.